
Osteopatia e Acufene: un approccio alla tipologia somatosensoriale a Verona
L’acufene – conosciuto anche come tinnitus – è la percezione di un suono in assenza di una sorgente esterna. Si manifesta spesso come un fischio, ronzio o sibilo, in una o entrambe le orecchie, e può compromettere sonno, concentrazione e qualità della vita. Al Centro Atlante Verona, offriamo un approccio osteopatico efficace per le forme somatosensoriali di acufene, spesso legate a tensioni muscolari, disfunzioni mandibolari e alterazioni posturali.
Che cos’è l’acufene?
L’acufene colpisce circa il 15% della popolazione, con intensità e durata variabili. Anche se non sempre indica una patologia grave, quando persiste o si accompagna a perdita dell’udito, vertigini o dolore, richiede attenzione specialistica.
Osteopatia e acufene: un collegamento poco noto ma efficace
Nel caso dell’acufene somatosensoriale, l’osteopatia interviene correggendo tensioni muscolari e disfunzioni biomeccanicheche influenzano le strutture collegate all’orecchio medio e interno. Il trattamento osteopatico mira a ristabilire l’equilibrio fasciale e neurovascolare, riducendo l’intensità del sintomo.
Muscoli coinvolti nell’acufene somatosensoriale
Muscoli dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM)
- Pterigoideo mediale e laterale: collegati alla tuba di Eustachio, influenzano la regolazione pressoria dell’orecchio medio.
- Massetere e temporale: la loro ipertensione può attivare i recettori del nervo trigemino, causando percezione di rumori.
Muscoli cervicali e posturali
- Suboccipitali, scaleni, sternocleidomastoideo: alterano la dinamica fasciale e la comunicazione con i nuclei acustici nel tronco encefalico.
Muscoli faringei e tensore del velo palatino
- Coinvolti nel funzionamento della tuba di Eustachio, sono spesso contratti in chi soffre di bruxismo, respirazione orale o deglutizione disfunzionale.
Il ruolo dei nervi e del sistema vascolare nell’acufene somatosensoriale
Nervo trigemino (V) e facciale (VII)
Hanno un ruolo chiave nella trasmissione sensoriale facciale e acustica. Le tensioni meccaniche possono attivare questi nervi, generando la percezione del suono.
Flussi vascolari e acufene pulsante
L’acufene può essere legato a fenomeni vascolari: tensioni cervicali profonde e compressioni fasciali possono alterare il flusso nelle arterie auricolari e nella carotide interna, generando un suono pulsante.
Trattamento osteopatico dell’acufene al Centro Atlante Verona
Nel nostro centro medico a Verona, l’approccio osteopatico per l’acufene include:
- Valutazione posturale e miofasciale.
- Tecniche manuali su ATM, muscolatura cervicale, e faringea.
- Integrazione con professionisti come otorinolaringoiatria, psicologo e fisioterapista se necessario.
Ogni percorso è personalizzato, mirato a ridurre il sintomo e a migliorare la qualità della vita.
Prenota una visita osteopatica a Verona
Soffri di acufene e vuoi capire se l’osteopatia può aiutarti? Qui da noi a Centro Atlante Verona puoi iniziare il tuo percorso con il Dott. Picca Federico, Osteopata e Fisioterapista, contattandoci per una valutazione completa e un piano di trattamento su misura allo 045 2061676 o scrivendo via mail all’indirizzo segreteria@centroatlanteverona.it.